In Italia le Acli sono nate nel 1945 per raggruppare i cattolici all’interno del Sindacato (CGIL) che era nato come unitario. A Brescia la data di nascita è il 21 giugno 1946. Quando nel 1948 si ruppe il Patto di Roma (per l’unità
sindacale; nacque la libera Cgil diventata poi CISL) le Acli si trasformano da corrente cristiana del sindacato unitario a movimento sociale dei lavoratori italiani.
Nel 1970 a Vallombrosa termina il collateralismo con la DC (ipotesi socialista; conseguente deplorazione papale e scissione; nascita di MCL).
Noi ci riconosciamo nelle tre fedeltà proprie delle Acli e orientiamo il nostro impegno in questa direzione.
Le Acli sono fedeli alla Chiesa.
Sentono il radicamento nel Dio di Gesù, nel suo Vangelo. Più che un'appartenenza culturale, le Acli vivono una “cittadinanza attiva” dentro la Chiesa, per far maturare una responsabilità, insieme alla comunità, alla vocazione evangelizzatrice nel mondo.
Le Acli sono fedeli ai lavoratori.
Il lavoro è un elemento essenziale della manifestazione della dignità e dell'identità di ogni persona: la sua mancanza o precarietà incide sulla vita di ogni uomo e sulla sua visione del mondo.
Le Acli sono fedeli alla democrazia.
La democrazia è un sistema attraverso il quale la società civile diviene sempre più responsabile perché coinvolta nella formazione delle decisioni che riguardano la convivenza civile e i valori che ispirano le persone.
Informazioni ulteriori e approfondimenti si possono leggere nella pagina specifica della ACLI PROVINCIALI DI BRESCIA - APS